giovedì, Marzo 23, 2023
HomeEditorialiOutlander: Lo scenografo Jon Gary Steele lascia lavoro dei suoi sogni ma...

Outlander: Lo scenografo Jon Gary Steele lascia lavoro dei suoi sogni ma è arrivato il momento di provare qualcosa di nuovo

“Sei anni e mezzo, cinque stagioni con una grande squadra,”

Lo scenografo Jon Gary Steele ha deciso di lasciare il suo lavoro degno di una candidatura agli Emmy in Outlander dopo cinque stagioni di lavoro per la serie. In un’intervista esclusiva con Gold Derby lo scenografo ricorda tutto il tempo passato a lavorare con una “grande squadra”, sottolineando che se da una parte per lui era il momento di andare avanti, dall’altra il suo periodo nella serie è stato il momento clou della sua carriera fino ad oggi.

L’acclamata quinta stagione della saga romantico-fantastica rappresentava un periodo maturo della storia americana per lo scenografo e la sua squadra, dopo anni di altopiani scozzesi degli anni ’40, ’60 e del 18esimo secolo, la Parigi nel 1744, la Boston degli anni 40 e la Giamaica coloniale

Egli racconta di come “Outlander” sia stato il suo primo tentativo nel campo della scenografia d’epoca. “Il XVIII secolo è un grande periodo per i costumi e un grande periodo per le scenografie e luoghi,” spiega, sottolineando come il suo lavoro nella quinta stagione recentemente conclusa sia stato uno delle sue opere più impegnative perché trasformare la campagna scozzese dove la serie viene girata nella Carolina del Nord coloniale ha necessitato della costruzione di un grande backlot e poi tonnellate e tonnellate di set diversi.“E’ divertente passare da uno schizzo di una città o di una grande piantagione o la Casa Grande o uno qualsiasi dei set, per poi vedere i modelli e poi per vedere il tutto che viene costruito… poi entrano gli attori con i loro costumi e tutto prende vita, è un’avventura!”

E’ però arrivato il momento per Steele di passare a nuovi progetti, tra cui il nuovo adattamento di Neil Gaiman targato Netflix, “Sandman’. Lo scenografo ha sentito che creativamente fosse il momento adatto per lui per andare avanti. “Tutti nella nostra squadra e sono 150 persone, sono tutti artigiani. Non importa in che posizione si trovino, sono artigiani e amano quello che fanno,” dice lui. “Ma per me era arrivato il momento di provare qualcosa di nuovo.”

Guardate l’intervista completa con Jon Gary Steele qui in seguito!

Non dimenticate di visitare la nostra pagina Facebook https://www.facebook.com/SurvivedtheShows/ e mettere mi piace per rimanere sempre aggiornati!

Chiara Lombatti
Chiara Lombatti
Quando l'odio per il genere umano di Cristina Yang e la deduzione di Sherlock incontrano le ansie di Randall Pearson e il multilinguismo di Jamie Fraser (ma con i ricci di Claire Fraser e la voce di Kate Pearson). Traduttrice e articolista con l'amore per il cinema, le serie TV ed i bei libri.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Latest articles