Alcuni volti noti dovrebbero partecipare al Festival del Cinema di Venezia 2023 nonostante lo sciopero SAG-AFTRA in corso.
Adam Driver e Jessica Chastain sono solo alcune delle celebrità di primo piano che parteciperanno all’evento annuale – che prenderà il via mercoledì 30 agosto e durerà fino a sabato 9 settembre – grazie alla concessione di una deroga provvisoria da parte della Screen Actors Guild e della American Federation of Television and Radio Artists (SAG-AFTRA).
Domenica 27 agosto, la corporazione ha rilasciato una dichiarazione in cui si spiegano i parametri dell’accordo.
L’accordo consente agli attori di promuovere progetti indipendenti che non sono stati prodotti dall’Alliance of Motion Picture and Television Producers (AMPTP) – e ha chiarito che coloro che promuovono il loro lavoro indipendente non sono considerati come se stessero attraversando il picchetto.
(Ai membri è ancora vietato promuovere qualsiasi loro progetto attuale o futuro legato a società di produzione – gli studios – attraverso apparizioni sulla stampa, tappeti rossi e convention).
“Alcuni dei nostri colleghi sono stati oggetto di commenti negativi per aver partecipato a progetti con un accordo interinale. Soprattutto quando è arrivato il momento di promuovere il loro lavoro, anche ai festival. Che provengano dall’interno o dall’esterno della nostra organizzazione, commenti di questo tipo non solo non sono utili agli artisti. Ma dividendoci, fanno il lavoro dell’AMPTP al posto loro”, si legge nella dichiarazione. “Per essere chiari, una volta che un accordo è in vigore, incoraggiamo pienamente tutti i nostri membri della SAG-AFTRA a lavorare nell’ambito di quell’accordo e a promuovere il lavoro realizzato nell’ambito di quell’accordo. Più progetti vengono realizzati con l’accordo provvisorio, più l’AMPTP diventa debole. Quindi, solleviamo i nostri colleghi interpreti che sono là fuori a lavorare”.
I nomi più importanti di Hollywood stanno dimostrando il loro sostegno allo sciopero in corso della SAG-AFTRA unendosi ai loro colleghi sindacalisti nei picchetti.
A luglio, il sindacato – che rappresenta più di 160.000 attori televisivi e cinematografici – ha votato per lo sciopero dopo che l’Alliance of Motion Picture and Television Producers (AMPTP) […]
Il sindacato ha aggiunto che la partecipazione degli attori ai festival per lavori non realizzati dagli studios è un “motivo di orgoglio”. Il che permette ai dirigenti aziendali di “guardare fuori e vedere questi progetti indipendenti prosperare, mentre la loro avidità e mancanza di rispetto blocca le loro produzioni”.
Secondo Variety, Driver sarà presente a Venezia per Ferrari di Micheal Mann, in cui interpreta il personaggio principale, mentre la Chastain sarà presente per Memory di Michel Franco. È prevista anche la partecipazione di Landry Jones, Jacob Elordi, Cailee Spaeny e Mads Mikkelsen.
La SAG-AFTRA è in sciopero da luglio, mentre la Writer’s Guild of America (WGA) è in marcia con i picchetti da maggio.
Entrambi i sindacati hanno iniziato i loro scioperi a causa di problemi simili con l’AMPTP, tra cui un accordo su salari equi. I residui e l’uso dell’intelligenza artificiale nell’industria.
“Questa è un’ora molto importante per noi. Ero convinto che saremmo riusciti a evitare lo sciopero. La gravità di questa mossa non mi sfugge”. Fran Drescher, presidente della corporazione, ha dichiarato in una conferenza stampa un giorno prima dell’entrata in vigore dello sciopero. “È una cosa molto seria che riguarda migliaia, se non milioni di persone in tutto il Paese e nel mondo. Non solo gli iscritti a questo sindacato, ma anche le persone che lavorano in altre industrie che prestano servizio a chi lavora in questo settore. … Non avevamo scelta, siamo noi le vittime. Siamo vittime di un’entità molto avida”.
Gli attori e gli sceneggiatori delle serie e dei film preferiti da Us Weekly si sono riuniti in picchetto durante lo storico sciopero della WGA e della SAG-AFTRA. La vertenza sindacale ha fatto originariamente notizia nel maggio 2023, quando la Writers Guild of America ha annunciato che i negoziati per il contratto con l’Alliance of Motion Picture and Television Producers si erano arenati. […]
Nel frattempo, l’AMPTP – che rappresenta i maggiori studios, tra cui Paramount, Netflix, Amazon, Universal e Warner Bros – ha risposto con una dichiarazione in cui affermava che i suoi membri erano delusi dall’interruzione dei negoziati, definendo lo sciopero “una scelta dell’Unione, non nostra”.
Keep following us to stay updated on the world of movies and TV series!!!
Chiara
Source: US Weekly
Please step by our Facebook page SurvivedtheShows, Instagram page @survivedtheshows and Twitter page @SurvivedShows to keep yourself updated!!!
