ESCLUSIVA: Lea Gavino anticipa il sorprendente ruolo e la tenerezza di Viola in Skam Italia 5! – INTERVISTA

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Coraggiosa, fragile, eppure molto propositiva – Lea Gavino descrive così Viola, la ragazza che riuscirà a mandare in crisi Elia e che l’attrice interpreta nella nuova stagione 5 di Skam Italia. Nonostante nel recente passato abbia dovuto affrontare una situazione difficile, Viola è rimasta una persona stupenda, solare, dolce e combattiva, e saranno proprio queste sue caratteristiche a conquistare il contrabbandiere e aiutarlo in questo suo difficile percorso di accettazione che lo accomuna a molti teenager italiani.

Noi di Survived The Shows abbiamo avuto il grande piacere di fare una chiacchierata con Lea Gavino, new entry nel cast di Skam Italia nonché protagonista femminile della stagione 5, che ha condiviso con noi quegli aspetti più personali che la legano al personaggio di Viola, cosa più l’ha affascinata fino a convincerla ad unirsi alla serie e cosa possiamo aspettarci da Skam Italia 5!

ESCLUSIVA: Lea Gavino anticipa il sorprendente ruolo e la tenerezza di Viola in Skam Italia 5! – INTERVISTA

Qual è stato l’elemento principale del personaggio di Viola e della serie in generale che ti ha fatto dire sì e ti ha portato a unirti a Skam Italia 5?

LEA GAVINOAssolutamente e sicuramente è stato che Skam Italia è una serie che già stimavo ancor prima di entrare a far parte del cast, che avevo visto e avevo trovato di un’onestà spiazzante e che mi aveva già fatto innamorare. Per quanto riguarda il personaggio di Viola, la trovo una giovane guerriera che riesce ad abbattere le frontiere dello stereotipo, quindi per me è stato un onore poterla interpretare e accompagnare il personaggio di Elia nel suo percorso da protagonista in questa nuova stagione.

Trattandosi di una storia, quella di Skam Italia, nata e creata su storie reali e in cui i giovani possono ritrovarsi, nell’esplorazione del viaggio dei suoi protagonisti, c’è qualcosa in Viola che rivedi in te stessa come Lea Gavino? Dove siete più simili e dove più diverse?

LG: Ciò su cui siamo è che ci affidiamo molto alle emozioni e che le rincorriamo senza proprio dubbi. Corriamo verso dove ci porta il cuore, insomma. La differenza, forse, tra me e lei è una differenza di consapevolezza. Io credo che comunque crescendo, con l’età, ho un pochino più consapevolezza rispetto a Viola che invece vive un momento in cui le consapevolezze le sta conoscendo pian piano. E poi sicuramente Viola è molto propositiva, ha questo bellissimo carattere per cui vede sempre tutto per il verso giusto, riesce sempre a imparare qualcosa. Io invece spesso e volentieri mi butto giù, ma ho imparato molto per questo da questo personaggio.

Per tutti i fan che stanno aspettando con ansia la quinta stagione di Skam Italia, come la descriveresti usando tipo 3 parole?

LG: Coraggiosa, sicuramente. Con una forte fragilità, e un segreto nascosto di cui [Elia] si libererà.

Parlando nello specifico di Viola, cosa puoi anticiparci della sua storia e come si evolverà nel corso della stagione?

LG: La storia di Viola è una sorpresa immensa, soprattutto per i fan, ci saranno varie sorprese che riguarderanno più in generale la visione che avevano di alcuni personaggi. Quello che ci si può aspettare da Viola è un’enorme tenerezza e una fanciullezza che aiuterà sicuramente Elia a fare il suo percorso, cioè è un personaggio fondamentale che spalleggia Elia e Elia spalleggerà lei nel suo percorso di accettazione e consapevolezza. Viola è necessaria, non solo per il ruolo sociale che ricoprirà ma anche per Elia. E’ proprio essenziale nel suo percorso.

Qual è stata per te la maggior sfida nell’affrontare il ruolo di Viola e nel portarlo sullo schermo?

LG: Secondo me potrebbe essere stata il ritrovare l’adolescenza. Nel senso, soprattutto nel corpo, perché il corpo diventa consapevole pian piano e riprodurre una leggiadria nelle movenze, quasi bambinesche, di Viola – questo sfuggire, questo lavoro sul corpo è stata la sfida più grande e devo dirti che sono anche abbastanza soddisfatta di come poi viene visto dalla macchina.

Si può dire che il tuo personaggio, Viola, all’interno della stagione, interagisca per lo più con Elia ma anche con Asia. Com’è stato lavorare con Francesco Centorame e Nicole Rossi e costruire questi rapporti sullo schermo tra i vostri personaggi?

LG: Siamo stati proprio una grande squadra. Abbiamo sempre messo la professionalità e l’amicizia prima di tutto. Eravamo tutti pronti, disponibili ad aiutarci a vicenda. Magari Nicole mi ha aiutato a gestire delle cose più sociali e io le ho insegnato qualcos’altro ma c’è sempre stato uno scambio tra di noi. Abbiamo imparato tanto gli uni dagli altri, quindi è stato davvero magnifico lavorare con delle persone del genere, così speciali e anche dei professionisti così volenterosi.

“[Costruire il rapporto tra Viola ed Elia con Francesco Centorame] è stato molto facile, soprattutto essendo sotto la guida di una buonissima sceneggiatura e un grande regista come Tiziano [Russo] che ci ha proprio guidato dentro questo percorso di tenerezza tra questi due personaggi. Cosa ci si può aspettare è proprio di sciogliersi e quello che consiglio agli spettatori è proprio di lasciarsi andare totalmente a questo amore giovane perchè è veramente veramente romantico.

C’è qualche aneddoto dalle riprese di Skam Italia 5 che ti è rimasto particolarmente nel cuore e vorresti condividere con noi?

LG: Ahhh devo tirare fuori tanti ricordi. Una volta stavamo facendo una scena e per sbaglio ho tirato una telefonata in faccia a Francesco [Centorame] e gli è venuto il bernoccolo. Per colpa mia l’hanno dovuto truccare e fargli levare il bernoccolo. Non l’ho fatto apposta, mi sono sentita in colpa ma poi ci siamo fatti delle risate tremende perché abbiamo dovuto fermare la scena che gli si stava fermando il bernoccolo e la truccatrice doveva andare lì e truccare, quindi sicuramente questa è una cosa che ci ha divertito tantissimo e per cui gli chiedo ancora scusa.

Se dovessi scegliere un altro personaggio, a parte Viola, che ti sarebbe piaciuto interpretare in Skam Italia, quale sarebbe e perché?

LG: Mi sarebbe piaciuto tantissimo interpretare Niccolò nella seconda stagione, quella con Martino, perché lo trovo un personaggio molto interessante, con tante sfaccettature, molto tridimensionale – probabilmente anche grazie alla sua interpretazione [di Rocco Fasano] che è formidabile – quindi sicuramente per alcuni versi mi sarebbe piaciuto buttarmi su un personaggio per esempio con un disturbo bipolare. Sarebbe stato molto divertente e affascinante.

Allo stesso tempo [come altro personaggio che mi sarebbe piaciuto interpretare] ti dico Luchino perchè è proprio divertentissimo. Il personaggio proprio che regge la commedia di Skam in questa stagione, Luchino farà morire dal ridere.

Facendo un salto nel passato alle origini della tua carriera come attrice, come è nata in te la passione per la recitazione?

LG: Diciamo che è come se la recitazione si fosse avvicinata a me, più che io a lei. Cioè lei ha fatto una specie di primo passo verso di me – sono stata chiamata ad un provino perchè serviva una ragazza con le mie caratteristiche e ci sono andata proprio senza pretese, non sapendo nemmeno cosa aspettarmi e da lì ho capito che questo era il lavoro che volevo fare nella vita. Ho investito tutto, mi sono iscritta ad un accademia, ho passato tre anni lì e ho finito adesso. Quindi l’ho scelto proprio da quel nostro primo incontro, diciamo, come mestiere per la vita.

Come sappiamo tu hai già preso parte prima di Skam ad altre produzioni sia televisive che cinematografiche. Se dovessi dire quale dei ruoli che hai interpretato fin’ora ti ha aiutato maggiormente a crescere come attrice, quale sceglieresti?

LG: Sicuramente il ruolo di Artemisia ne “L’ombra di Caravaggio”. E’ stato un ruolo molto complesso, in un film meraviglioso in cui mi sono dovuta confrontare con attori enormi e quindi anche solo guardando degli attori di quel calibro riesci ad imparare come vuoi fare questo lavoro. Quindi sicuramente quello è stato proprio un punto di svolta a livello lavorativo e personale.

Se dovessi dare un consiglio a tutte quelle persone tra i nostri lettori che vorrebbero intraprendere una carriera nella recitazione o più in generale nell’intrattenimento, che genere di consiglio daresti?

LG: Probabilmente consiglierei di seguire la scuola che ho seguito io, la consiglierei a chiunque, perché è una scuola che ti spoglia di tutti gli stereotipi, e insomma quelle sovrastrutture che ti mette la società per poi abbandonarti a fare questo lavoro con sincerità. Quindi cercare, forse, oltre a questo – quindi consiglio la Gian Maria Volonté – consiglio di lavorare sempre verso la verità, di andare sempre a fondo nelle cose e ricercare un’onestà dentro quello che si fa. Costruirsi piuttosto che costruire.

L’intervista è stata modificata per questioni di lunghezza e chiarezza.

Che ne pensate di ciò che Lea Gavino ha anticipato su Skam Italia 5? Continuate a seguirci per altre novità sul mondo delle serie TV e dei film!

Chiara

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