Giulia Bevilacqua: “Mi faceva piacere interpretare un ruolo che provocasse riflessioni sulla condizione della donna” – VIDEO INTERVISTA

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giulia bevilacqua più forti del destino

Dopo diversi ruoli nella commedia, Giulia Bevilacqua non poteva essere più felice di interpretare un grande dramma come Più Forti del Destino, la nuova fiction di Canale 5, nonché di raccontare la storia di donne molto coraggiose che già nella loro epoca lottano per ottenere una propria indipendenza.

Noi di Survived The Shows abbiamo avuto il piacere di parlare della serie con Giulia Bevilacqua, discutendo qual’è stata per lei la più grande sfida nell’interpretare Arianna, cosa l’ha convinta ad accettare il ruolo e la sua esperienza sul set.

più forti del destino canale 5
Giulia Bevilacqua, Dharma Mangia Woods, Laura Chiatti in Più Forti del Destino – Foto: Mediaset

In un momento storico in cui tante donne ancora subiscono violenza psicologica o anche fisica all’interno delle mura domestiche, un ruolo come quello di Arianna, una donna che ha combattuto e messo a rischio la propria vita pur di assicurare alla figlia una vita migliore, ha rappresentato una garanzia per Giulia Bevilacqua, convincendola ad imbarcarsi in questo progetto ambizioso, Più Forti del Destino.

“Mi piaceva il fatto di affrontare un ruolo che potesse lanciare delle riflessioni sulla condizione della donna in generale e su quanto sia importante riuscire a lottare per la propria indipendenza e per proteggere la propria dignità”

Giulia Bevilacqua su cosa l’ha spinta ad accettare il ruolo in Più Forti del Destino
Nonostante faccia questo mestiere da tanti anni, il ruolo di Arianna ha regalato a Giulia tantissime sfide.

Stare dietro ai tempi televisivi, che sono serratissimi, e allo stesso tempo rendere reale il percorso e tormento di Arianna, che invece necessitava concentrazione e calma, è stata la sfida maggiore, come ci racconta Giulia Bevilacqua.

“Io ero terrorizzata il primo giorno, eppure faccio questo lavoro da vent’anni. Ma ero terrorizza, perchè abbiamo iniziato a girare subito la prima scena, che era la scena in cui mio marito scopre che io avevo intenzione di andarmene e mi dà questo schiaffone e inoltre mi dice che io sono una sua proprietà, che io non conto niente. Cosa che ovviamente lei sa, che per tutti è così, ma dentro sa che non vuole che sia così e in più scopre che le ha portato via la figlia, che poi è la cosa che la terrà con lui. Per poco tempo. E quindi quella scena lì era molto difficile, era molto intensa perchè c’erano tanti gradini da scalare: quello della rabbia, della frustrazione, dell’angoscia per questa scoperta che porta via la figlia e poi della disperazione. Quindi c’erano tante emozioni da trovare, intanto, rendere credibili e fare e rifare”

Giulia Bevilacqua sulle sfide della serie
Alla domanda con quale tra i personaggi di Più Forti del Destino si sente più affine, Giulia risponde che la sua Arianna è proprio il personaggio che sente più nelle sue corde, anche perchè da mamma farebbe qualsiasi cosa per i suoi figli.

La Bevilaccqua ricorda come, fin dai primi giorni di produzione, abbia detto al regista Alexis Sweet che le aveva posto la stessa domanda quanto sentisse Arianna affine a sé, a differenza magari di altri ruoli come quello di Rosalia, interpretata da Laura Chiatti. L’attrice scherza dicendo come avrebbe evitato il ruolo anche solo per le tante ore di trucco a cui la collega si doveva sottoporre.

“Secondo me, il ruolo di Arianna mi si addice di più, nel senso che comunque mi dà l’idea di una donna molto forte, determinata, coraggiosa, ma allo stesso tempo ha un lato debole, che poi è anche la sua forza, che è sua figlia. Ovviamente io, essendo mamma, mi rivedo molto in questa cosa. Cioè io per i miei figli farei qualsiasi cosa e forse sarei in grado di inventarmi un piano così diabolico pur di mettere in salvo mia figlia, perchè ovviamente lei fa tutto questo non solo per sé stessa ma proprio per dare la possibilità alla figlia di vivere una vita diversa e migliore. Certo, non so se sarei stata altrettanto coraggiosa, perchè Arianna si ribella davvero in una situazione veramente molto molto grande.”

Giulia Bevilacqua
Giulia Bevilacqua nei panni di Arianna in Più Forti del Destino – Foto: Mediaset
Affrontare l’uso dei costumi d’epoca in scena per Giulia non è stato un ostacolo, anzi un aiuto e un prezioso strumento per l’attore.

Cambiare ed essere una cosa diversa divertente molto Giuia Bevilacqua. Spesso e volentieri anche ai provini gioca coi costumi, che ritiene un prezioso strumento per l’attore in quanto nel loro caso “l’abito fa il monaco”.

“Non solo veste il personaggio, ma il costume, quindi il bustino in questo caso, la gonna ampia, queste spalle costrette, l’acconciatura, la mancanza di trucco. Una serie di elementi fanno sì che tu sia un po’ guidata a muoverti in maniera diversa […] Mi sono fatta stupire dal bustino perchè mentre cercavo di trovare l’emozione e piangere in una delle scene mi sono accorta che mi faceva faticare nel recuperare l’emozione.”

Giulia Bevilacqua
L’attrice descrive in modo totalmente positivo la sua esperienza sul set, dove ha incontrato colleghi molto preparati, professionali e poco divi.

Nonostante rimpianga di non aver potuto condividere molte scene con le colleghe Dharma Mangia Woods e Laura Chiatti, visti i percorsi separati dei personaggi, Giulia ricorda con grande piacere l’esperienza sul set per le riprese di Più Forti del Destino.

Spende parole di grande stima nei confronti di ogni singolo attore che potuto incrociare in scena. Thomas Trabacchi, che interpreta suo marito il Duca di Villalba, che descrive come un grande attore e amico. Stefano Rossi Giordani, interprete di Saverio, l’amante di Arianna, in cui riconosce una scoperta, attore preparatissimo e anche un bel ragazzo (“che mi fa fare anche una bella figura, a me che sono una vecchia”). Alessia Giuliani, che interpreta la sorella di Arianna, Matilde, che Giulia descrive come un’attrice straordinaria nonché persona dolcissima. Ultimo ma non per importanza, il grande Sergio Rubini, con cui la Bevilacqua ha condiviso tanti progetti ed è un suo grandissimo amico.

Ripercorrendo le origini della sua carriera e la sua passione per la recitazione, Giulia Bevilacqua racconta di aver avuto questo sogno fin da piccola.

Fin da piccolissima, la Bevilacqua ha coltivato questa passione. Ricorda come abbia trascinato amici e parenti in piccoli spettacoli che metteva su dentro casa, tra imitazioni, canti e balletti, travestendosi con gli abiti della madre. Una cosa del tutto innata, secondo lei, che deve essere proprio una passione, “perché è bellissimo, è un gioco e lo devi prendere come un gioco, quindi per forza di cose deve nascere quando sei piccolo.”

“Non ho mai pensato tuttavia che potesse diventare un lavoro perchè in realtà in casa nessuno faceva l’attore e pensavo che tutti i bambini del mondo volessero fare gli attori, quindi pensavo ‘perchè io?’ […] Poi dopo anni quando frequentavo l’università ho deciso di iscrivermi ad un corso amatoriale di teatro e lì l’insegnante mi disse che secondo lui avevo un grande talento, che era un peccato sprecarlo e che c’era questa scuola a Roma che si chiama Il Centro Sperimentale di Cinematografia. Ho fatto le selezioni di nascosto e quando sono entrata in quella scuola mi sono messa a piangere. Non ci potevo credere che esistesse a Roma una scuola pubblica proprio come quella dei miei sogni, come quella di Fame, la mia serie preferita […] e da lì ha cominciato a diventare un sogno a cui ho iniziato a credere”

Giulia Bevilacqua sull’inizio della sua carriera e la sua passione per la recitazione
Che consiglio darebbe Giulia Bevilacqua a coloro che vogliono intraprendere la carriera di attore?

Il primissimo consiglio che Giulia vuole dare a tutti quei ragazzi che vogliono diventare attori è quello di studiare, in quanto secondo lei è fondamentale crearsi una base da cui poi poter attingere in qualsiasi momento – ma più che altro per una questione di sicurezza, di forza.

“Questo lavoro è bellissimo ma è un’altalena e se non si ha una base solida, che spesso viene fatta dalla fatica, dal sudore.. Se uno studia e ci si impegna, comunque sa che quella base c’è, che magari arriverà il proprio momento, che bisogna stringere i denti ma che insomma bisogna andare avanti. Visto che nel nostro lavoro la determinazione, ma anche la forza, è un elemento fondamentale secondo me una scuola ti dà queste armi in più e poi ovviamente serve tecnicamente – la scuola di recitazione serve ad allenare tanti muscoli, ma anche proprio quello più interiore, che serve a capire come andare a pescare i sentimenti dentro di té, quali sono le domande che ti devi fare, ma questo aiuta poi anche nella vita, quindi diciamo che è un po’ un corso di psicanalisi a base artistica”.

Giulia Bevilacqua

Guardate il video qui sotto per l’intervista completa con Giulia Bevilacqua!

Continuate a seguirci per altre novità su Più Forti del Destino, il suo cast e altre fiction italiane!

Chiara

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