Manifest: Le più grandi teorie sul volo 828!

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manifest volo 828

Diverse teorie forniscono possibili spiegazioni per quanto accaduto in Manifest al volo 828. In effetti, alcune sono fortemente supportate dalle scoperte fatte da Ben (Josha Dallas), Cal (Jack Messina) e gli altri. Il problema è che Manifest ha dato così tanti colpi di scena alla sua storia che è diventato difficile per i personaggi razionalizzare gli eventi della serie.

In vista dell’uscita del capitolo finale della serie, ecco le principali teorie su ciò che è accaduto in Manifest al volo 828.

Resurrezione divina

La terza stagione ha visto Ben presumibilmente risolvere il più grande mistero della serie. Ciò che è accaduto a Manifest, ipotizzando che tutti siano risorti.

Il ritrovamento del relitto del volo 828 nell’oceano (anche se era esploso sulla terraferma) ha creato l’impressione che l’aereo e tutti i passeggeri a bordo siano morti il 7 aprile 2013. Ben crede che in qualche modo i passeggeri e l’aereo siano stati riportati indietro da un potere divino. I tre tossicodipendenti che emergono dallo stagno dopo essere apparentemente annegati hanno rafforzato ulteriormente la teoria della resurrezione di Manifest. Sostenuta non solo da Ben ma anche da gran parte dei fan.

L’idea che un essere onnipotente e divino come Dio abbia riportato tutti in vita è stata convalidata da alcune scoperte di Saanvi a Eureka. Tracce di zaffiro, ritenuto il marchio del divino, sono state trovate sui soggetti di tutte le sparizioni documentate su cui hanno indagato finora. Non solo, ma anche le allusioni e i collegamenti biblici sono stati disseminati in tutto lo show. Anche lo stesso “Flight 828” è un riferimento alla Bibbia (Romani 8:28 è stato citato nella serie). Tutto sommato, il fatto che Dio abbia qualcosa a che fare con le esperienze che hanno vissuto aiuterebbe a dare un senso alle Chiamate e al motivo per cui stanno ricevendo questi test.

Il volo 828 ha viaggiato indietro nel tempo

Probabilmente il difetto più grande della teoria della resurrezione divina è che in più occasioni è diventato chiaro che in Manifest sono in gioco altri concetti più fantascientifici.

Nella seconda stagione, si suggerisce che per un breve periodo sono esistiti nello stesso tempo e luogo di una nave del XVI secolo capitanata da un esploratore di nome Al-Zuras. Un diario lasciato da Al-Zuras indicava che aveva sperimentato gli stessi fenomeni dei passeggeri e aveva persino intravisto l’aereo. Per questo motivo, alcuni hanno teorizzato che quando le persone scompaiono in Manifest, in realtà attraversano nel flusso temporale.

L’indagine approfondita sulla teoria della resurrezione ha distratto dalla possibilità di viaggiare nel tempo in Manifest per la maggior parte della terza stagione, ma di nuovo hanno portato in primo piano in queste conversazioni nel finale della terza stagione di Manifest. Cal è scomparso e riapparso cinque anni più vecchio nell’arco di un giorno, indicando che, anche se il viaggio nel tempo non è l’unica risposta, è almeno una parte dell’equazione. Anche il Capitano Daly (Frank Deal) che riappare improvvisamente in Eureka (e scompare di nuovo) ne è la prova. Il passaggio dei personaggi attraverso una sorta di wormhole interdimensionale chiarirebbe alcune cose, ma non spiega i Richiami o le prove che l’aereo si è davvero schiantato.

Una forza divina sta manipolando il tempo

Poiché ci sono dei buchi in entrambe le teorie più diffuse, alcuni sono giunti alla conclusione che né la resurrezione né il viaggio nel tempo da soli possono spiegare ciò che è accaduto in Manifest e tutti i suoi più grandi interrogativi e misteri.

L’idea alla base è che i viaggi nel tempo e le forze divine siano in realtà legati tra loro in Manifest. Se così fosse, è possibile che l’entità dietro le Chiamate abbia manipolato la storia spostando i personaggi nel tempo per raggiungere un obiettivo specifico. Questa spiegazione è in linea con le forti connessioni bibliche dello show e con gli sviluppi di Eureka. Inoltre, a differenza della teoria della resurrezione, questa teoria non è in conflitto con la scomparsa di Cal e Daly o con altri strani eventi.

Il volo 828 proviene da un universo parallelo

Una teoria comune che ha preso piede durante la terza stagione di Manifest ipotizza un’idea totalmente estranea. Ovvero che i passeggeri di Manifest provengano da un universo alternativo. Questa alternativa alla teoria della resurrezione suggerisce che Ben abbia ragione sul fatto che i passeggeri siano morti, ma che si sbagli sul fatto che qualcuno li abbia riportati in vita. È invece possibile che i passeggeri siano passati da un universo parallelo e abbiano preso il posto delle loro controparti morte. Se questo fosse vero, significherebbe che le versioni di Ben, Michaela (Melissa Roxburgh), Saanvi (Parveen Kaur) e Cal che hanno lasciato l’aeroporto sono morte. E che i personaggi che sono stati presenti nello show per tutto questo tempo provengono da una linea temporale diversa (ma identica).

A questo punto, il fatto che gli universi paralleli siano al centro del mistero del volo 828 di Manifest ha più senso della resurrezione divina. Dopotutto, nel finale della terza stagione due personaggi sono scomparsi nel nulla sotto gli occhi degli spettatori. Sia il Capitano Daly che Cal potrebbero aver viaggiato tra le due realtà. Per quanto riguarda la rivelazione di Al-Zuras della seconda stagione, che lasciava intendere che il viaggio nel tempo fosse la risposta, è possibile che il luogo in cui sono andati sia una dimensione che esiste tra gli universi.

Si sostiene che le Chiamate in Manifest potrebbero essere una correzione di rotta. Progettata per far sì che i passeggeri riportino le cose a come dovrebbero essere in modo che gli universi si allineino correttamente. Secondo questa teoria, la Data di morte non è una forma di punizione divina. Ma il modo in cui l’universo rimuove dalla linea temporale qualcosa che non gli appartiene. Se un personaggio non segue le Chiamate e non si assicura che tutto avvenga come previsto, muore alla Data della Morte Manifesta, proprio come le sue controparti prima di lui.

Gli alieni hanno rapito i passeggeri del volo 828

Oltre a queste teorie più tradizionali, ci sono alcune possibilità ancora più intriganti che gli spettatori di Internet hanno avanzato.

L’utente di Reddit u/charbar7 ha suggerito che il mistero centrale di Manifest sia simile a quello di un’altra serie chiamata 4400, in cui 4.400 persone scomparse e ritenute morte negli ultimi 50 anni vengono improvvisamente riportate sulla Terra (alcune con poteri) dopo un rapimento alieno. Poiché questa teoria del Manifesto è più fantasiosamente fantascientifica, potrebbe aiutare a riconciliare tutti i buchi e le incongruenze delle altre teorie.

Manifest sta avvenendo all’interno del coma di Cal

Su una nota altrettanto fantastica, un altro Redditor, Manifestfan, ha teorizzato che quanto accaduto in Manifest potrebbe essere interamente nella testa di Cal.

Cal potrebbe essere davvero in coma a causa del cancro e i passeggeri che ha immaginato sull’aereo sono persone che ha sentito in ospedale nel suo stato attuale. Questa ipotesi non offre la spiegazione più chiara per alcuni dei misteri più sfumati di Manifest, ma sarebbe un modo semplice per lo show di risolvere i misteri persistenti e gli elementi nonsense.

I passeggeri del volo 828 fanno parte di un gioco di simulazione chiamato Manifest

Infine, il suggerimento di kwakuga su Reddit è stato semplicemente “È tutta una simulazione. Pensate a Life on Mars”.

Life on Mars aveva un mistero centrale simile, ovvero come il suo protagonista avesse potuto viaggiare indietro nel tempo dopo un incidente d’auto, ma si è scoperto che tutto faceva parte di una simulazione sperimentata mentre si trovava su un’astronave per Marte. Potrebbe essere la teoria del Manifesto più inverosimile, e dovrebbe comunque spiegare quale sia l’obiettivo principale dei passeggeri durante la simulazione. Tuttavia, potrebbe essere un colpo di scena interessante se realizzato correttamente nel finale della quarta stagione di Manifest.

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Chiara

Fonte: Screen Rant

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