Outlander – Libri e Serie TV a confronto: La profezia del sovrano scozzese!

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Come la maggior parte dei fan di Outlander sanno (o meglio dovrebbero sapere) la serie televisiva di Outlander ed i suoi libri non sono esattamente la stessa cosa. In questa nuovissima rubrica vi esporremo alcuni elementi di differenza tra il dramma storico-fantastico della STARZ, Outlander, e la saga letteraria di Diana Gabaldon a cui è ispirato: vediamo più da vicino il caso della profezia di Brahan Seer circa l’ascesa del prossimo sovrano scozzese!

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La profezia di Brahan Seer circa l’ascesa di un nuovo sovrano scozzese

Come molti sapranno, e altrettanti no, la profezia del sovrano scozzese sul trono rappresenta un elemento di divergenza tra la serie televisiva ed i libri di Outlander. Infatti, a differenza dei libri di Diana Gabaldon, dove la profezia recita che al termine della dinastia Stuart un nuovo sovrano scozzese salirà al trono e questi apparterrà alla dinastia dei Lovat – precisamente nel terzo libro della saga Voyager (La collina delle fate nella versione italiana) – la serie televisiva ha deciso di modificare il testo della profezia, aggiungendo alcuni dettagli che ci portano a pensare che sia Brianna Fraser l’oggetto della previsione.

La versione letteraria

«Condividete per caso anche voi l’interesse della nostra ospite – nonché il mio – in materia di storia e cultura scozzesi?»

Il suo sguardo si fece più penetrante, e io provai un vuoto allo stomaco nello scorgervi il fanatico luccichio del ricercatore appassionato: lo conoscevo bene.

«Be’, deve essere molto interessante, ne sono sicura», risposi muovendomi lentamente verso la porta, «però devo dire che non ne so granché.. » Scorsi con la coda dell’occhio il foglio in cima alla pila di documenti e mi bloccai di colpo.

Era un albero genealogico. Pur avendone visti a bizzeffe, quando vivevo con Frank, riconobbi subito questo in particolare: la genealogia della famiglia Fraser – anzi, era addirittura intitolato «Fraser di Lovat» – a cominciare dal 1400 o giù di lì, da quanto riuscii a vedere, fino al presente. Intravidi il nome di Simon, il defunto – e in certi ambienti non poi così compianto – lord giacobita, giustiziato per il suo ruolo nella Sommossa di Charles Stuart, e i suoi discendenti, di cui riconobbi i nomi. In un angolo in fondo, con la tipica annotazione che ne indicava l’illegittimità, spiccava il nome di Brian Fraser: il padre di Jamie. E

sotto di lui, scritto in una nitida calligrafia nera, James A. Fraser.

Un brivido freddo mi percorse la schiena. Il Reverendo, che aveva notato la mia reazione, mi stava adesso osservando con aria di fredda ironia.

«È interessante che siano proprio i Fraser, non vi pare?»

«Siano proprio i Fraser. . che cosa?» domandai, avanzando mio malgrado verso lo scrittoio.

«L’oggetto della profezia, naturalmente», replicò, un po’ sorpreso. «Non ne sapete nulla? Ma forse, essendo vostro marito un discendente illegittimo. .»

«Non ne so nulla, no».

«Ah». Il Reverendo, che stava cominciando a divertirsi, colse al volo l’opportunità di informarmi in proposito. «Pensavo proprio che Mrs. Abernathy ve ne avesse parlato, visto che nutre un tale interesse per l’argomento da avermi persino scritto a Edimburgo in cerca di informazioni» Si mise a sfogliare la pila, per poi estrarne un documento apparentemente scritto in gaelico.

«Questa è la lingua originale della profezia», spiegò, spingendomi sotto il naso il Reperto numero Uno. «Scritta dal profeta Brahan: avrete almeno sentito parlare di Brahan?» Benché, a giudicare dal suo tono, non ci sperasse troppo, in effetti io lo conoscevo: si trattava di un profeta del sedicesimo secolo tipo Nostradamus, ma in versione scozzese.

«Sì, ne ho sentito parlare. Si tratta di una profezia riguardante i Fraser?»

«I Fraser di Lovat, aye. Nonostante il linguaggio sia poetico, come ho fatto notare a Mrs. Abernathy, il suo significato è abbastanza chiaro». Stava acquistando sempre più entusiasmo man mano che procedeva, nonostante i suoi sospetti su di me. «La profezia afferma che dal lignaggio di Lovat scaturirà un nuovo sovrano di Scozia. Ciò avverrà dopo l’eclissi dei ‘re della rosa bianca’: un chiaro riferimento agli Stuart papisti, ovvio». Indicò con un cenno del capo le rose bianche intessute nel tappeto. «Nella profezia sono compresi anche riferimenti più criptici, naturalmente; l’epoca in cui il sovrano comparirà, e se si tratterà di un re o una regina: c’è qualche difficoltà di interpretazione dovuta al cattivo uso dell’originale. .»

Continuò a parlare, ma io non lo ascoltavo. Se avessi avuto dubbi su dove fosse andata Geilie, adesso stavano svanendo in fretta. Ossessionata dai re di Scozia, aveva trascorso quasi dieci anni a darsi da fare per la restaurazione del Trono Stuart. Un tentativo definitivamente fallito a Culloden, dopodiché non aveva espresso altro che disprezzo per gli Stuart ancora in vita. E non c’era da stupirsi, se credeva di sapere che cosa sarebbe accaduto in seguito.

Ma quale sarebbe stata la sua destinazione? La Scozia, forse, per entrare nelle grazie dell’erede di Lovat? No, stava pensando di ripetere il salto attraverso il tempo, di raccogliere le proprie risorse – recuperando il tesoro dell’isolotto delle foche – per poi completare le sue ricerche.

Fissai il documento in preda a un misto di orrore e fascinazione. La genealogia, chiaro, arrivava solo fino al presente. Che Geilie sapesse quali sarebbero stati i futuri discendenti di Lovat?

Alzai lo sguardo per porre una domanda al Reverendo Campbell, ma mi morirono le parole in gola.

La versione televisiva

Come abbiamo anticipato prima, nella serie TV il testo della profezia di Brahan Seer, che ci viene introdotta dal Reverendo Campbell in occasione di un incontro nei Caraibi, dove i Fraser si trovano in una missione di ricerca del Giovane Ian. A differenza di quanto letto nel passaggio riportato sopra, proveniente dai libri di Diana Gabaldon, qui il testo modifica un importante dettaglio, il quale ci porta a credere che sia Brianna Fraser l’oggetto diretto di questa profezia e motivo per cui Geillis Duncan, o Mrs Abernathy, vuole viaggiare a tutti i costi nel futuro per ucciderla.

In The Bakra, episodio 12 della stagione 3 di Outlander, Geillis e il reverendo Campbell discutono di una profezia del veggente Brahan che afferma che un veggente deve tenere in mano tre zaffiri contemporaneamente, per sapere “quando sorgerà il nuovo re scozzese”. Al ballo del Governatore, Margaret Campbell tiene i tre zaffiri e fa una profezia:

Quando saranno trascorse due volte milleduecento lune
Tra l’attacco dell’uomo e la maledizione della donna
e quando la questione sarà stata tagliata
Allora uno scozzese indosserà una corona

Archie Campbell interpreta le parole come se significassero: “Un nuovo re sorgerà in Scozia alla morte del bambino che ha duecento anni il giorno della sua nascita”.

Che ne pensate di questa differenza piccola ma importante tra la serie e i libri di Outlander? Fateci sapere la vostra opinione nei commenti!

Continuate a seguirci per altre novità su Outlander ed il suo cast!

Chiara

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