Angela Ciaburri: “Per interpretare al meglio Betta sono partita dalla sua fragilità e capacità di comprendere l’altro” – VIDEO INTERVISTA

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Il ruolo di Betta, la moglie di Daniele (Livio Kone), è senza dubbio uno tra i più complessi e difficili all’interno di Noi, adattamento italiano di This Is Us, che ha debuttato su Rai 1 la scorsa domenica 6 marzo, e la sua interprete Angela Ciaburri ne è ben consapevole, da grande fan della serie americana, ed è stata una grandissima sfida per cui non può che essere grata a Luca Ribuoli e i casting directors che dopo mesi di selezioni hanno scelto lei.

Noi di Suvrived The Shows abbiamo avuto il piacere di intervistare Angela Ciaburri, che interpreta Betta (Beth) nel nuovissimo, Noi, e insieme abbiamo discusso del progetto, cosa possiamo aspettarci dal personaggio di Betta, la sua esperienza sul set e la sua carriera da attrice in generale.

angela ciaburri noi
Noi è stato un progetto molto emozionante per Angela Ciaburri, la quale si è trovata ad interpretare il suo personaggio preferito di una delle sue serie televisive preferite, ovvero Beth in This Is Us.

Angela Ciaburri non nega di aver provato un po’ di panico all’idea di interpretare Betta, adattamento italiano del suo personaggio preferito, soprattutto nella prima stagione, di una delle sue serie televisive preferite. Nonché un ruolo estremamente difficile, come impostazione.

Le selezioni sono andate avanti per mesi, ci racconta l’attrice, tra self-tape e diverse audizioni dal vivo… e poi provini su provini spalmati nell’arco di un anno, proprio perché la scelta del ruolo è stata molto curata – finché non hanno scelto lei, e non potrebbe esserne più grata.

“All’inizio ero molto intimorita: anche se sono anni che faccio questo mestiere, però in questo caso sentivo davvero questa forte pressione emotiva ed ero anche molto preoccupata dal punto di vista tecnico e professionale. E’ un ruolo molto difficile, soprattutto nella prima stagione, come impostazione e questo mi ha emozionato molto, è stata una bellissima sfida”.

Angela Ciaburri
Parlando proprio delle difficoltà e sfide che le hanno regalato il personaggio di Betta, Angela riconosce nella capacità di ascoltare di Betta la massima sfida per un attore.

Nonostante l’attrice abbia avuto modo di sperimentare gran parte delle difficoltà insite nel ruolo già dai provini, vista la quantità che ne ha dovuti fare prima di essere scelta, la Ciaburri ci racconta come la vera difficoltà per un attore nell’interpretare un ruolo come Betta sta nel saper ascoltare.

“Nei silenzi ci sono dei pensieri e quel pensiero deve essere chiaro sia al personaggio che all’attore che lo interpreta, per cui sicuramente la difficoltà maggiore che ho avuto nell’interpretare questo ruolo sono i piani d’ascolto.”

Angela Ciaburri
Secondo quanto ci dice l’attrice, tutti i tratti fondamentali del personaggio sono stati mantenuti.

“Betta è una donna che in questo preciso momento della sua vita ha messo un pochino da parte la sua carriera per dedicarsi almeno metà giornata alla famiglia, alle bambine e a tutte queste persone che continuamente si avvicendano nella sua casa.”

Angela Ciaburri sul personaggio di Betta

L’attrice accenna al fatto che ad un certo punto ci sarà un atto di ribellione, di presa di coscienza, da parte di Betta verso questa condizione che sta vivendo, verso il fatto che questa cosa stava succedendo troppo spesso.

“Questo elemento poi verrà messo in evidenza e fatto emergere nelle prossime stagioni, dove è in dubbio il sogno da bambina. Ancora non sappiamo se verrà mantenuto lo stesso sogno o invece un sogno diverso ma sempre legato all’arte, una disciplina artistica, però in generale forse è il personaggio che resta più uguale a quello americano, anche in termini di storia personale”

Angela Ciaburri
In merito alle critiche ricevute in seguito al casting di Betta, Angela spiega come lei invece sia dell’idea che avere una Beth caucasica sia stata una grande intuizione.

L’etnia di Betta in Noi è stata ragione di accesi dibattiti tra i fan della serie americana originale, vista la sua afro-discendenza in This Is Us, interpretata da Susan Kelechi Watson. Tuttavia, la Ciaburri riflette su come un adattamento non abbia senso di esistere senza che la società in cui vengono immersi i personaggi cambi.

“E’ quella l’operazione del remake: immergere dei personaggi in un’altra società. Bisogna necessariamente cambiare le condizioni affinché un remake abbia senso di esistere. Ed è stata una grande intuizione perchè nella società italiana è la famiglia mista ad essere veramente il termometro del grado di inclusività. Per altro poi confrontandomi con le mamme delle bambine che interpretano le mie figlie, loro hanno fatto una vera lotta. Sono un po’ delle eroine, hanno fatto una vera lotta nelle loro comunità, che sono dei paesini in provincia di Milano e di Bologna, per fare in modo che i propri mariti fossero accettati non solo dalla comunità, ma proprio dalle loro stesse famiglie. […] Ancora noi oggi stiamo lottando contro questi pregiudizi, è impossibile fare uno scatto ancora maggiore se questi temi non hanno ancora trovato una loro conclusione”.

Angela Ciaburri sull’etnia di Betta
E com’è stato costruire il rapporto unico tra Betta e Daniele insieme a Livio Kone? Angela Ciaburri racconta come Livio sia stato il suo primissimo sostenitore fin dai provini.

Angela ci racconta che, nel momento in cui è stata scelta per interpretare il ruolo di Betta, Livio Kone, che lei aveva già conosciuto durante i provini perché aveva fatto da spalla alle attrici arrivate in finale, l’aveva invitata a pranzo insieme. Si sono conosciuti e raccontati le loro relative storie e da lì hanno fondato il loro rapporto. Questo, come dice lei, ha fatto in modo che si creasse questa bellissima sintonia che caratterizza la coppia Betta/Daniele.

“Si tratta di personaggi tridimensionali, di una grandissima profondità veramente importante, per cui bisognava partire proprio dall’interiorità personale, per poi arrivare a quella dei personaggi e solo alla fine al rapporto tra di loro, quindi ci siamo molto aggrappati anche a quello che siamo noi come persone e al bene che ci vogliamo […]

Per altro una cosa che il pubblico non sa, o comunque non ci pensa, è che il risultato che vede è comunque il risultato di una serie di takes.

E il rapporto forte tra gli attori consente che non cada mai la palla, che ci sia sempre un sostegno vicendevole, anche nei momenti di difficoltà, quando sei al quarantesimo take perché una scena ti risulta particolarmente difficile. E noi ci siamo sostenuti tantissimo anche su questo. Che è la cosa più importante secondo me.”

Angela Ciaburri sul rapporto con Livio Kone
Anche con Timothy Martin, per ricreare il rapporto tra Betta e il padre naturale di Daniele, Mimmo, c’è stato un lavoro prima di tutto umano, oltre che professionale.

Angela racconta di aver lavorato al rapporto tra Mimmo, padre naturale di Daniele, e Betta pensando al rapporto che ha avuto con suo nonno, l’ha ispirata molto.

“Quella tenerezza, quella dedizione, quel voler mettere al primo posto quella persona pur sapendo che potrebbe essere pericolosa per la tua vita. Questo mi ha ispirato molto. E devo dire che lui è stato molto bravo, ma quando lavori con attori bravi, loro ti mettono anche in condizione di ritrovare delle sfumature. Timothy in questo mi ha aiutato tantissimo e questo credo sia reciproco perchè ci siamo davvero capiti sul set.”

Angela Ciaburri

Secondo Angela, le nostre aspettative non saranno per niente deluse, anche se ovviamente, il rapporto cambierà un po’ per via della questione ampiamente discussa su Betta non afro-discendente.

“La questione della diversità qui viene affrontato in modo diverso, perché Betta, a differenza di Beth, non è afrodiscendente. Ma è stato fondato su temi altrettanto fondamentali, secondo me, che legano una giovane donna e un uomo con quel passato lì […] L’aspetto molto bello di questa scelta della famiglia multietnica è che è stata individuata una categoria di persone che riescono a empatizzare ed entrare nella sfera di un’altra categoria da molto vicino pur non facendone parte. Secondo me Betta fa parte di questa categoria di persone. Ha una grande intelligenza emotiva, una grande capacità empatica, nonostante i tratti più raccontati siano la razionalità, la determinazione, la sicurezza, l’equilibrio. In realtà quando ho lavorato su lei sono partita dalla sua fragilità, e dalla sua capacità di capire l’altro. Quindi l’ascolto è il suo tratto fondamentale ed è su quello si basa il rapporto con Mimmo”.

Angela Ciaburri
Se Angela potesse scegliere un altro personaggio di This Is Us/Noi da interpretare, con cui si sente più affine…

Angela Ciaburri rivede qualcosa di sé stessa in ogni personaggio della serie. Ad esempio, la non accettazione e la continua lotta con se stessa di Cate; invece di Claudio rivede in sé questo continuo oscillare tra la via più semplice e quella più tortuosa, come artista, e il fatto di lasciarsi andare, di non avere abbastanza autocontrollo nei momenti di difficoltà; in Rebecca tutta la sfera che riguarda l’amore, fino a che punto si può avere rispetto del proprio cuore, senza tener conto del cuore degli altri.; Pietro invece, ci racconta Angela, è un uomo considerato un eroe ma che allo stesso tempo ha tantissimi limiti e problematiche.

“Sostanzialmente sono tutti delle persone che oscillano tra il bene e il male. Il bello di questa serie è che nessuno è eroe e nessuno è antieroe. E’ tutto mescolato.”

Angela Ciaburri sui personaggi di This Is Us/Noi
A prescindere dalle loro differenze, di tutte le donne che ha avuto l’onore di interpretare, Angela è sempre partita dalla fragilità.

Senza mai reputare anche una sola di queste donne da lei interpretate, come Carmela in Gomorra, o Betta in Noi, meno fragile di un’altra, Angela Ciaburri si è concentrata molto sull’elemento della loro fragilità, che “sono tutte diverse e spesso mascherate e con sovrastrutture differenti, ma la sensibilità penso sia un tratto comune, per fortuna”, ci spiega lei.

“Non riesco proprio a giudicarle, anche perché in fondo penso che tutte le donne abbiano dei tratti di fragilità, per cui non riesco a suddividerle in categorie tra quella razionale, quella più forte, quella più debole – le sovrastrutture di queste donne sicuramente sono molto diverse, quello a cui loro si sono aggrappate per sopravvivere. Per esempio, quando ho lavorato su Carmela di Gomorra sono partita dal comportamento del cane: abbaia per paura. Betta, al contrario, è una che riesce ad avere un self-control incredibile, ma dentro matura dei sentimenti. Dentro succedono delle cose, nel frattempo, che queste donne cercano di sopravvivere nel mondo in cui si trovano. Sono due mondi diversi ma allo stesso modo difficili.”

Angela Ciaburri sui ruoli che ha interpretato fin’ora
Facendo un salto nel passato, fino alle origini della sua carriera e della sua passione per la recitazione, Angela ci racconta di essercisi trovata quasi per caso, al liceo, nel tentativo di recuperare un debito di latino e greco.

Il tutto è cominciato con un laboratorio di scenografia, quando la sua professoressa di latino e greco l’ha scelta per interpretare Medea in uno spettacolo scolastico in quanto le “serviva una voce come la tua”, spiega Angela. Altrimenti, se avesse rifiutato, l’avrebbe rimandata nella sua materia. Ed è qui che si è innamorata del teatro.

“Ho seguito parallelamente la strada dell’università, quando sono uscita dal liceo, e quella dell’accademia perché conoscevo troppo poco questo mondo e questo mestiere. Non conoscevo le difficoltà di questo mestiere, per capire se fosse davvero la mia strada. Poi piano piano si è delineato da solo il mio percorso. Ogni volta che mi sono allontanata dal teatro, per paura, perché c’erano dei momenti di grande stasi, di pausa, diciamo che un po’ il teatro mi ha chiamato a sé. Per cui nonostante avessi seguito questi due percorsi ad un certo punto ho imboccato questo e posso dire che adesso è la mia vita, la ragione della mia esistenza”.

Angela Ciaburri racconta quando si è innamorata della recitazione

Aggiunge per altro, scherzando, di non credere al caso, ma bensì che “siamo noi, che inconsapevolmente il nostro cuore ci porta a fare delle scelte di cui non siamo totalmente consapevoli razionalmente, però siamo sempre noi a decidere per noi stessi”.

Che cosa consiglia Angela Ciaburri a chi vuole perseguire una carriera nella recitazione?

In primis, Angela consiglia di non farsi prendere dall’istinto. Bisogna tenere bene a mente che si tratta di un mestiere come un altro, e se ci si rende conto di poter sopravvivere senza, allora è meglio scegliere altro.

“E’ un mestiere difficile che ti mette di fronte a tantissime difficoltà e a mettere in discussione sempre e comunque te stesso. Gli esami davvero qui non finiscono mai. E molto spesso ti trovi, da grande, a chiederti se hai fatto bene. Quindi devi essere abbastanza consapevole da doverti sempre rispondere ‘Sì, ho fatto bene a scegliere questa strada’. Quindi da giovane di lavorare affinché la tua risposta a questa domanda nel tempo possa essere sempre la stessa”

Il consiglio di Angela Ciaburri a chi vuole diventare attore

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Chiara

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