Chicago Fire: David Eigenberg dice che la potenziale morte del finale causerebbe “un enorme buco nella mia vita”.

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Se il Tristo Mietitore facesse visita a Chicago Fire al suo ritorno per la stagione 12, sarà a caro prezzo per il cast, che è diventato come una famiglia, come dice David Eigenberg.

Come ricorderete, nel finale dell’undicesima stagione l’amico e collega di Herrmann, Mouch (interpretato da Christian Stolte, da lungo tempo habitué della serie), è stato ferito da una scheggia durante una pericolosa chiamata di soccorso.

Mouch è stato portato d’urgenza in ospedale, dove stava bene, fino a quando non ha improvvisamente iniziato a sanguinare e a decomporsi, mentre un Herrmann sconvolto chiamava freneticamente un medico. Se Mouch vivrà o morirà è ancora da vedere, ma se il cliffhanger dovesse rivelarsi fatale, la controparte di Stolte, David Eigenberg (alias Herrmann), sentirà la perdita proprio come il suo personaggio.

Chicago Fire: David Eigenberg dice che la potenziale morte del finale causerebbe “un enorme buco nella mia vita”. – Foto: NBC

“Non so cosa faranno, ma non voglio perdere Christian perché sarebbe un buco enorme nella mia vita”, ha detto Eigenberg a TVLine mentre aiutava a promuovere la nuova docuserie della NBC prodotta da Dick Wolf, LA Fire & Rescue.

“C’è molto amore nel nostro show. Quando torneremo dallo sciopero, saremo alla dodicesima stagione. Siamo stati insieme molto tempo. Quando si guardano le foto di 12 anni fa, eravamo molto più giovani”, dice Eigenberg con una risata. “Ne abbiamo passate di tutti i colori. Ne abbiamo passate tante nel nostro show”.

“Ho visto Christian diventare nonno”, aggiunge Eigenberg. “Christian è uno dei ragazzi più divertenti dello show. È un vero musone, ma è divertente. Ridiamo molto ogni giorno. Non voglio perdere nessuno nello show. Abbiamo un gruppo fantastico. Non ci sono idioti”.

Durante le lunghe e fisicamente impegnative giornate sul set, Eigenberg si assicura di prendersi cura del suo compagno di cast.

“Mi preoccupo per Christian. Abbiamo giorni difficili e non siamo più bambini. Veniamo picchiati”, racconta l’attore. “Ho avuto giorni in cui sono andato dal nostro paramedico sul set dicendo: ‘Tieni gli occhi aperti’. Christian ha 61 anni, io quasi 60… La vita reale è cucita in quella di finzione”.

Per Eigenberg, le riprese della scena emotiva e drammatica in cui Mouch si dissangua si sono rivelate un’esperienza disordinata.

“A un certo punto, il sangue non andava, l’ho aiutato a farlo andare e sono corso a salvarlo… e il sangue mi è schizzato sul viso”, racconta Eigenberg.

Continuate a seguirci per approfondire sempre di più le vite del mondo di One Chicago, le singole serie ed il suo cast!

Chiara

Fonte: TV Line

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