Gianmaria Brambillasca: “Con l’esperienza in NOI mi sono fatto un po’ di anticorpi” – VIDEO INTERVISTA

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Uno dei punti di forza di NOI, così come della sua serie madre This Is Us, è il suo esplorare le vite dei protagonisti attraverso gli anni. Soprattutto nel caso dei gemelli, ciò era fondamentale a raccontare una storia di inclusione e allo stesso tempo di insicurezza da cui tutti abbiamo bisogno di trarre insegnamento, come nel caso di Claudio, interpretata da Anna De Luca (bambina), Gianmaria Brambillasca (adolescente) e Dario Aita (adulto).

Noi di Survived The Shows abbiamo avuto il piacere di parlare dell’esperienza in NOI con la giovanissimo Gianmaria Brambillasca, interprete della versione adolescente di Claudio Peirò, come è stato interpretare un personaggio pieno di sfumature e qual è stata per lui la sfida più grande in questo suo primo grande ruolo.

Brillante, spiritoso e determinato, Gianmaria non ha potuto dire di certo di no quando gli è stato proposto il ruolo del giovane Claudio – che era già di suo un bellissimo ruolo, con tante sfumature che vanno dal dramma alla commedia, sottolinea l’attore – in un progetto così importante targato Rai, tutt’al più trattandosi del suo primissimo ruolo cinematografico.

Anche lui, come Malich, si è lanciato alla scoperta di This Is Us una volta ricevuto il ruolo, così da farsi anche un’idea di quello che avrebbe dovuto affrontare,

Tra le difficoltà che si celano dietro a questo ruolo, per Gianmaria la sfida maggiore è stata proprio l’interpretazione. Trattandosi della prima volta in cui si trovava a recitare di fronte ad una telecamera. Nonostante avesse anche preparato la scena, ha trovato estremamente difficile non farsi distrarre da tutto il via vai che c’è sul set nel momento in cui si gira.

“Mi sono fatto un po’ di anticorpi, penso. Perchè soprattutto la prima scena, non penso di essere riuscito come avrei voluto a portare Claudio in scena, però poi a furia di rifarla e anche grazie alla disponibilità di Luca Ribuoli… Prima della scena ci prendeva in disparte nei camerini e ce la faceva provare. E’ stato molto comprensivo e anche intelligente perchè sapeva che eravamo proprio alle prime armi.”

Gianmaria Brambillasca sul portare in scena Claudio

In merito a come si è approcciato al personaggio di Claudio, Gianmaria ci racconta come se lo sia studiato facendo capo sia alla serie americana ma anche al copione italiano, che, come sottolinea l’attore, è rimasto molto in linea con la base originale ed è stato fatto un grande lavoro dagli sceneggiatori.

Dove Gianmaria si riconosce simile a Claudio e dove invece si trova diametralmente opposto?

Proprio come Claudio, Gianmaria si vede come un grande “fancazzista” e una persona che difficilmente riesce ad esprimere e far trasparire le proprie emozioni.

Allo stesso tempo, l’attore non si definirebbe un buon calciatore come Claudio. Non sente altrettanto sua la dinamica sul bisogno di attenzioni da parte dei genitori che il personaggio sente.

Quale è stata la scena più più divertente da girare?

La scena più divertente da girare è stata quella della partita di calcio. Il tutto però era contornato da un filo di ansia vista la spalla lussata di Gianmaria. L’attore racconta come sia stato tutto molto divertente in quanto c’erano un sacco di comparse, calciatori romanacci con cui hanno riso e scherzato molto.

Gianmaria Brambillasca, Malich Cissé e Lino Guanciale in NOI – Foto: Jessica Guidi
Sul set di NOI c’era un’aria di grande famiglia

l’ambiente sul set di NOI non poteva essere più stimolante e accogliente, anche e soprattutto per loro attori più giovani. Nonostante la pressione che sentivano nei confronti di questa grande macchina che è una produzione cinematografica, Gianmaria racconta come tutti li hanno sempre trattati come loro simili e messi a loro agio.

In particolare Gianmaria ha avuto modo di lavorare con Lino Guanciale, che descrive come una persona estremamente alla mano, sveglia e umile, che chiacchierava con tutti sul set.

“Sono rimasto molto piacevolmente stupito dal loro approccio nei nostri confronti. Molto umili, molto empatici ed espansivi”

Giulia Barbuto sul lavorare con Lino Guanciale e Aurora Ruffino

Con i suoi fratelli adolescenti, Giulia [Barbuto] e Malich [Cissè] invece c’è stato un rapporto molto sciallo e onesto fin da subito, racconta lui. Come già aveva anticipato in una precedente intervista Malich, lui e Gianmaria si erano notati reciprocamente e avevano legato fin dai provini. Lì poi si sono anche scambiati i numeri, condivide Gianmaria.

In alcune occasioni hanno avuto modo di conoscere le loro controparti adulte a bambine, nonostante non abbiano mai avuto scene insieme. L’attore racconta come lui e Dario [Aita] siano rimasti impressionati dalla loro somiglianza, al punto che si sono fatti un selfie insieme.

Lavorare sotto la regia di Luca Ribuoli è stato estremamente bello per Gianmaria Brambillasca

Così come tutti i suoi colleghi, anche Gianmaria racconta come Luca Ribuoli sia un regista estremamente professionale. Riesce a darti la carica giusta per far uscire il 100% da ogni attore, indirizzandoli al meglio.

L’attore porta come esempio la scena che per lui è stata più difficile, nonché la sua prima scena girata, che è quella della litigata. Lì Luca Ribuoli ha giocato un ruolo fondamentale, incazzandosi pure, ma è riuscito a far tirare fuori le emozioni giuste a Gianmaria per la scena.

La recitazione è sempre stata parte di lui

Gianmaria era sempre stato il classico ragazzino che ama imitare i parenti in tutte le loro minime sfaccettature, anche le più scomode. Quello è stato poi l’elemento che lo ha spinto a continuare su questa strada unendosi a gruppi di teatro scolastici. Una volta cominciata l’università si è iscritto ad un centro di teatro, ma l’arrivo del Covid ha un po’ bloccato tutto. In seguito si è unito ad un agenzia, grazie alla quale ha ricevuto dopo poco il ruolo in NOI, per cui è immensamente grato.

Che consiglio darebbe Gianmaria a chi tra i nostri lettori vorrebbe intraprendere la carriera di attore?

Primo fra tutto, è importantissimo avere una formazione in questo campo. Quindi come sottolinea Gianmaria, se non lo avete ancora fatto, studiate recitazione. Poi è estremamente importante avere un’agenzia che vi supporta e lavorare a fondo sui video-provini. Bisogna crederci tanto e lavorare a fondo per fare tutto al meglio.

“Bisogna tenere in considerazione che c’è una grandissima fetta, che è la fortuna, secondo me in questo mondo. Perchè tra quelle migliaia di video che arrivano, dev’essere il tuo che colpisce il regista o chi di competenza. Quindi, il vero consiglio è credici, probabilmente.”

Gianmaria Brambillasca

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Chiara

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